Sonda di Temperatura Caldaia
La sonda di temperatura nella caldaia ha il compito di controllare che la temperatura dell’acqua all’interno dell’impianto si mantenga entro il range ideale per un corretto funzionamento. Con l’aiuto di un nostro esperto abbiamo indicato anche le problematiche più comuni che interessano la sonda e fornito alcuni consigli secondo noi importanti.
Funzionamento della sonda caldaia
A seconda del modello di caldaia è possibile che vi siano una o più sonde di temperatura, dette anche sonde NTC, ma il loro funzionamento e i possibili problemi sono uguali per tutte. Cominciamo con il distinguere due modelli fondamentali di sonda di temperatura: sonda a immersione e sonda a contatto. La differenza tra i due tipi di sonda si trova nella posizione della sonda rispetto all’acqua di cui va controllata la temperatura. Una sonda a immersione lavora immersa direttamente nell’acqua mentre la sonda a contatto è posizionata attaccata al contenitore dell’acqua che viene riscaldata.
Solitamente, in una caldaia si trova almeno una sonda di temperatura, all’altezza dello scambiatore. La funzione della sonda è quella di tenere sotto controllo la temperatura di esercizio della caldaia, ovvero la temperatura dell’acqua che si trova al suo interno e comunicarne la lettura alla scheda elettronica. La scheda controlla che la lettura ricevuta dalla sonda sia in linea con la temperatura impostata dall’utente ed eventualmente aumenta la quantità di combustibile bruciato per aumentare il calore. Nel caso di caldaia che funzioni sia per il risaldamento sia per l’acqua calda sanitaria si troveranno due sonde, una per ogni circuito.
Possibili malfunzionamenti dovuti alla sonda
La sonda della temperatura rientra tra i componenti di sicurezza della caldaia: il controllo della temperatura evita infatti che l’acqua si surriscaldi e danneggi l’apparecchio, ma anche che la temperatura sia corretta. In caso venga rilevata una temperatura non conforme al range stabilito in fabbrica la sonda invia la lettura alla scheda che, a sua volta, provvede a mandare la caldaia “in blocco di sicurezza”, ovvero impedisce alla combustione di avviarsi finché il problema non venga risolto o la caldaia resettata.
Essendo però a contatto con l’acqua, la sonda può andare incontro a usura e malfunzionamenti legati prevalentemente al calcare. Quando l’acqua si riscalda, le particelle di calcio disciolte tendono a cadere e a depositarsi e possono farlo anche sulla sonda. Una sonda ricoperta di calcare non è in grado di lavorare a dovere e potrebbe inviare alla scheda elettronica letture non corrette, provocando spiacevoli blocchi. È utile quindi assicurarsi di installare un qualche genere di filtro per ridurre la quantità di calcio che entra nella caldaia e sottoporre l’impianto a periodici controlli.
Se non sei esperto, per sicurezza, non improvvisare. Richiedi l’intervento di un tecnico esperto per la Marca della tua caldaia

